BONUS ED INCENTIVI – Bonus tasse 2023: quali sono, come funzionano, a chi spettano

Bonus tasse 2023: quali sono, come
funzionano, a chi spettano


In arrivo bonus per le imprese in regola con le tasse, sconti per chi lavora nel
weekend e anche l’addio alla pagella fiscale per le partite IVA
Al via dei nuovi bonus tasse 2023, ovvero degli incentivi e aiuti dedicati a chi
è in regola con i pagamenti delle tasse, a chi investe e assume. Con la
nuova riforma fiscale, il Governo prepara anche l’addio graduale alla pagella
fiscale per oltre 2 milioni di partite IVA.
L’Esecutivo ha annunciato nell’ambito della riforma fiscale l’arrivo di “premi”
per chi accetta il patto con il Fisco. Vi saranno delle riduzioni sulle tasse alle
imprese che assumono o investono, nonché per i dipendenti che
lavorano nel weekend.
In questo articolo vi spieghiamo come funzionano i nuove bonus tasse 2023,
le novità delle misure del Governo sul Fisco e le agevolazioni già attive per
aziende e per i lavoratori.
QUALI SONO I BONUS TASSE 2023
I bonus tasse sono una serie di agevolazioni che il Governo sta definendo
nell’ambito della riforma fiscale 2023 per andare incontro ai contribuenti. Si
tratta di incentivi, per cittadini e imprese, che proseguono sulla strada delle
misure già introdotte con dalla Legge di Bilancio 2023 e il Decreto contro il
caro bollette, che vi spieghiamo in questa guida.
Vediamo insieme quali sono i bonus tasse 2023 attivi o in corso di
definizione, come funzionano e a chi spettano.
BONUS IRES PER CHI PAGA LE TASSE
Il bonus IRES per chi paga le tasse è una misura che il Governo intende
avviare nel 2023 per sostenere le aziende che investono o assumono in Italia.
Come annunciato dal Viceministro all’Economia, Maurizio Leo in questa
intervista a Il Messaggero, si tratta della revisione dell’Imposta sui Redditi
delle Società attualmente al 24%. Con la revisione, l’Imposta avrà due
aliquote, ovvero quella di base che è destinata a calare sotto il 24% e una
che include il cosiddetto “bonus IRES”.
Il bonus consiste in una riduzione dell’Imposta per le imprese che realizzano
nuove assunzioni o investono parte del reddito. I dettagli sulle riduzioni non
sono stati ancora svelati, ma potrebbero essere discussi nel corso del
Consiglio dei Ministri sul tema, fissato per il 6 aprile 2023. Vi informeremo non
appena vi saranno ulteriori dettagli.
VERSO L’ADDIO ALLA PAGELLA FISCALE
Sempre nell’ottica di attuare la riforma fiscale 2023, il Governo si prepara
anche ad un addio graduale alla “pagella fiscale”. Si tratta dello stop
all’obbligo di compilare il modello degli ISA (indici sintetici di affidabilità
fiscale) per circa 2 milioni di partite IVA.
Tali autonomi e professionisti, ancora soggetti all’obbligo, sono vincolati agli
ISA, cioè ai “voti” che certificano la loro affidabilità fiscale per
l’Amministrazione Finanziaria. Il superamento degli ISA sarà, però, graduale
e in linea con la riduzione della platea già iniziata durante l’emergenza da
Covid 19.
Il graduale superamento delle pagelle fiscali va visto anche considerando
un’altra importante novità che il Governo vuole introdurre. Ovvero, un
concordato preventivo biennale. In pratica, sulla base delle informazioni
fiscalmente disponibili, l’Agenzia delle Entrate formula una proposta al
contribuente che potrà pagare ai fini delle imposte dirette, quanto stabilito per i
due anni successivi, senza il rischio successivi controlli.
Vi aggiorneremo non appena saranno chiariti i requisiti per le partite IVA che
non hanno più obbligo di compilare il modello degli ISA e come funzionerà il
concordato preventivo biennale.
MENO TASSE PER CHI LAVORA NEL WEEKEND
Nel pacchetto dei cosiddetti “bonus tasse” sono previste anche riduzioni in
busta paga per chi lavora nei giorni festivi a vantaggio dei lavoratori. Ad
annunciare la misura, è il Ministro per il Turismo Daniela Santanchè. Come
dichiarato in un’intervista a Il Messaggero, l’Esecutivo – probabilmente nel
prossimo Consiglio dei Ministri fissato per il 6 aprile 2023 – dovrebbe
prevedere delle riduzioni per chi lavora nei weekend o durante i giorni
festivi. Si tratterebbe di una decontribuzione che garantirebbe più soldi in
busta paga ai lavoratori interessati, specie chef, addetti al settore turistico e in
generale a chi presta attività lavorativa la domenica o nei giorni di festa. Vi
aggiorneremo non appena saranno definiti i dettagli su questa misura.
LE MISURE DELLA TREGUA FISCALE 2023
Come anticipato, rientrano nei bonus tasse anche gli aiuti previsti dal
Parlamento nella Legge di Bilancio 2023 che vi spieghiamo in questa guida.
In particolare, la Legge di Bilancio 2023 ha stralciato le cartelle sotto i 1.000
euro senza includere però le multe e i tributi locali, nonché ha reso opzionale
l’annullamento delle cartelle esattoriali ante 2015 verso Enti previdenziali
privati. Inoltre, ha definito nuove misure di conciliazione agevolata
(rottamazione) e di definizione agevolata nel caso di avvisi bonari o liti
pendenti. Per maggiori dettagli sulla tregua fiscale 2023, vi consigliamo di
leggere il nostro approfondimento dedicato.
ALTRE MISURE SUL FISCO ATTIVE NEL 2023
Oltre ai bonus tasse che vi abbiamo illustrato, vale anche la pena ricordare le
altre misure sul Fisco che il Governo ha avviato nel 2023 con l’ok al Decreto
contro il caro bollette. Il provvedimento interviene sulle scadenze in materia
fiscale introdotte con la Legge di Bilancio 2023 e ricalendarizza i termini per
l’accesso ad alcune delle misure previste, come vi spieghiamo in questa
guida.
Il testo del Decreto contro il caro bollette introduce anche cause speciali di
non punibilità di alcuni reati tributari. Lo scudo fiscale vale, in particolare,
quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute
sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste. I
reati che rientrano in questo “condono” sono:
● l’omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo
superiore a 150.000 euro per annualità;
● l’omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per
annualità;
● l’indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000
euro.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Testo integrale del Disegno di Legge delega per la riforma fiscale 2023 (Pdf
2,9 Mb);
Testo integrale (Pdf 161 Kb) del Decreto contro il caro bollette (D. L 30 marzo
2023 n.34) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n.76 del 30
marzo 2023;
Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti sull’ultima tregua fiscale 2023 potete
leggere questo approfondimento dedicato.

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