BONUS ED INCENTIVI – Bonus ristoranti, al via il contributo fino a 30.000 euro per macchinari e beni strumentali

Bonus ristoranti, al via il contributo fino
a 30.000 euro per macchinari e beni
strumentali


di Anna Maria D’Andrea – IMPOSTE
Bonus ristoranti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 2022 il
decreto attuativo che disciplina il contributo per ristorazione ed eccellenze
gastronomiche. Ai beneficiari è riconosciuto un importo pari al 70 per cento
delle spese sostenute, fino a 30.000 euro, per macchinari e beni strumentali
Bonus ristoranti, è pronto al via il contributo fino a 30.000 euro riconosciuto
alle imprese e volto a sostenere le eccellenze della gastronomia e
dell’agroalimentare italiano.
Le regole per l’accesso all’incentivo rivolto a ristoranti, pasticcerie e gelaterie
per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli sono contenute nel
decreto attuativo del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali
pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 2022.
Il bonus riconosciuto ai ristoranti e agli altri soggetti beneficiari sarà pari al 70
per cento delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per
singola impresa.
Termini, modalità di presentazione delle domande saranno definiti entro 30
giorni dal Ministero. Per l’invio delle istanze bisognerà in ogni caso accedere
al portale Invitalia, soggetto gestore della misura.
Bonus ristoranti, al via il contributo fino a 30.000 euro per
macchinari e beni strumentali
È stata la Legge di Bilancio 2022 ad aver istituito presso il MIPAAF due fondi
destinati al sostegno della ristorazione e delle eccellenze gastronomiche.
I decreti attuativi con i criteri e modalità di accesso alle risorse erano attesi
entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Manovra. L’attesa è stata
più lunga di quanto previsto e ora, con il provvedimento approdato in
Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 2022, vengono definite le regole per
l’utilizzo dei 56 milioni di euro stanziati.
Si va verso l’avvio di un nuovo bonus specifico per il settore della ristorazione,
che finanzierà mediante contributi a fondo perduto le spese sostenute per
l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70
per cento delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per
singola impresa.
Il contributo sarà subordinato al rispetto del regolamento de minimis in materia
di aiuti di Stato.
Bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie: chi ha diritto al contributo
fino a 30.000 euro
Ad aver diritto alle agevolazioni saranno le imprese in possesso dei seguenti
requisiti:
● se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11
(Ristorazione con somministrazione): essere regolarmente costituite ed
iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in
alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati
DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento
degli acquisti totali del periodo;
● se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30
(Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di
pasticceria fresca): essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro
delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti
DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del
totale.
Alle caratteristiche specifiche delle imprese si affiancano gli ulteriori requisiti
previsti.
Il contributo per ristoranti, gelaterie e pasticcerie spetterà alle imprese che:
● sono nel libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione
volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o altra
situazione equivalente;
● non sono considerate in difficoltà;
● sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno il DURC regolare;
● sono in regola con gli adempimenti fiscali;
● hanno restituito le somme eventualmente dovute in caso di
provvedimenti di revoca di agevolazioni;
● non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in
un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla
Commissione europea.
Bonus del 70 per cento fino a 30.000 euro per macchinari
professionali e beni strumentali
Nell’elenco delle spese ammissibili che concorreranno al calcolo del
contributo concedibile rientrano quelle sostenute per macchinari professionali
e beni strumentali all’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali
e acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni
con l’impresa.
I beni acquistati dovranno essere mantenuti nello Stato patrimoniale
dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Per quel che riguarda i pagamenti, il decreto attuativo prevede l’obbligo di
utilizzo di conti correnti dedicati intestati all’impresa. Dovrà essere garantita la
piena tracciabilità.
Restano fuori dalle spese agevolabili quelle sostenute prima della
presentazione della domanda di contributo, così come quelle relative a
componenti o ad esempio pezzi di ricambio, terreni e fabbricati, beni usati e
utenze, come quelle di luce e gas.
Non concorreranno al calcolo delle spese ammesse al bonus anche quelle
sostenute da ristoranti, pasticcerie e gelaterie per imposte, tasse, contributi,
buoni pasto o ad esempio spese per consulenze di qualsiasi genere.
Bonus ristoranti con possibilità di pagamento anticipato
Per quel che riguarda la procedura operativa che consentirà di presentare
domanda, si attende un provvedimento apposito entro 30 giorni dalla data di
entrata in vigore del decreto attuativo e, quindi, ad ultimo entro la fine di
settembre.
L’avviso sarà pubblicato anche sul portale di Invitalia, soggetto gestore della
misura.
Una volta presentata la domanda, per il pagamento del bonus riconosciuto
l’impresa dovrà presentare un’apposita richiesta di erogazione entro i 30 giorni
successivi dalla data di ultimazione delle spese, alla quale bisognerà allegare
i seguenti documenti:
● copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto di macchinari
professionali e beni strumentali;
● documentazione atta ad attestare la piena tranciabilità’ delle spese
sostenute dall’impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);
● relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti
effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese.
L’erogazione avverrà entro 90 giorni dalla ricezione delle richieste da parte di
Invitalia.
Alle imprese sarà inoltre consentito richiedere un anticipo del pagamento
spettante, nella misura massima del 50 per cento, presentando però
obbligatoriamente una fideiussione bancaria o assicurativa.
allegato: MIPAAF – decreto 4 luglio 2022 – Gazzetta Ufficiale del 30 agosto

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