BANDI ED INCENTIVI – Contributi a fondo perduto ristorazione ed eventi: il calo di ricavi apre le porte agli aiuti

Contributi a fondo perduto ristorazione
ed eventi: il calo di ricavi apre le porte
agli aiuti


di Rosy D’Elia – INCENTIVI ALLE IMPRESE
Nuovi contributi a fondo perduto per ristorazione ed eventi: dal MISE le
istruzioni che rendono operative le novità del Decreto Sostegni ter. 40
milioni di euro sono le risorse a deposizione: l’importo sarà suddiviso
tra i soggetti beneficiari, anche in base alle dimensioni delle imprese
Nuovi contributi a fondo perduto per ristorazione ed eventi: arrivano i 40
milioni di euro previsti dal Decreto Aiuti ter che, a inizio anno, è intervenuto sul
precedente provvedimento omonimo per introdurre ulteriori aiuti per il 2022 da
destinare alle imprese maggiormente colpite dalle chiusure e dalle restrizioni
legate al Covid.
Destinatari sono i soggetti che operano con i codici ATECO indicati
dall’articolo 1 ter del DL n. 73/2022, nella sua ultima riscrittura, e che hanno
subito un calo dei ricavi che tocca almeno il 40 per cento.
Le indicazioni per l’operatività della misura sono contenute nel decreto del
Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27
ottobre 2022 che modifica il decreto 30 dicembre 2021 con i criteri e le
modalità per l’erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del
“wedding”, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di cerimonie e
dell’Hotellerie-Restaurant-Catering.Nuovi contributi a fondo perduto per ristorazione ed eventi, a chi
spettano? I requisiti per ottenerli
Il Decreto Sostegni ter ha messo in campo 40 milioni di euro per il 2022 per
garantire nuovi contributi a fondo perduto alle imprese che operano con
specifici codici ATECO nel settore della ristorazione, dell’intrattenimento e
dell’organizzazione di eventi.
Codice ATECO Attività
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
56.10 Ristoranti e attività di ristorazione mobile
56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)
56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina
93.11.2 Gestione di piscine
Condizione fondamentale per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto
è un calo dei ricavi non inferiore al 40 per cento nel confronto tra 2021 e 2019.
Nel testo del decreto si legge:
“Ai fini della quantificazione della riduzione, rilevano i ricavi di cui all’art. 85,
comma 1, lettere a) e b), del TUIR, relativi ai periodi d’imposta 2019 e
2021”.
Per le imprese costituite del 2020 non si considerano i ricavi ma si fa
riferimento all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei
mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita IVA rispetto
all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.
Ma per poter richiedere i contributi a fondo perduto le imprese devono
rispettare anche i seguenti requisiti:
● risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle
imprese;
● avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
● non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure
concorsuali con finalità liquidatorie;● non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, ad eccezione delle
microimprese e piccole imprese che rispettino il punto precedente e che
non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione.
Restano escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive e i soggetti che
si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a
beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque ostative.
Contributi a fondo perduto ristorazione ed eventi: il calo di ricavi
apre le porte agli aiuti
Come previsto per la precedente tornata di aiuti, le istruzioni per poter
presentare domanda di accesso ai contributi a fondo perduto per le imprese
attive nel settore della ristorazione e dell’organizzazione degli eventi vengono
definite dall’Agenzia delle Entrate con un provvedimento ad hoc.
Tramite l’istanza da presentare in via telematica, gli aspiranti beneficiari
dichiarino di essere in possesso dei requisiti richiesti.
I 40 milioni di euro a disposizione vengono ripartiti tra le imprese beneficiarie
nelle percentuali che seguono:
● il 70 per cento del totale sarà suddiviso tra tutti coloro che hanno i
requisiti per ricevere i nuovi contributi a fondo perduto;
● il 20 per cento tra le imprese con ricavi superiori a 400.000 euro come
somma aggiuntiva;
● il restante 10 per cento come ulteriore cifra aggiuntiva tra i soggetti con
un ammontare dei ricavi superiore a euro 1.000.000,00.
Gli importi, quindi, vengono stabiliti solo una volta conclusa la procedura di
accesso e il pagamento viene effettuato dall’Agenzia delle Entrate sul conto
corrente indicato in fase di domanda.
fonte: INFORMAZIONE FISCALE

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