Aree di crisi industriale complessa: ripartite le risorse per la mobilità in deroga

Aree di crisi industriale complessa:
ripartite le risorse per la mobilità in deroga


di Salvatore Cortese
Con il Messaggio n. 3295/2022 del 6 settembre scorso, l’Inps, sulla base di
quanto disposto dall’articolo 1, comma 127, della legge n. 234/2021 (legge di
Bilancio 2022) ha chiarito che possono intendersi implicitamente prorogati e
rifinanziati anche per l’anno 2022 i trattamenti di integrazione salariale
straordinaria di cui all’articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo n.
148/2015, e all’articolo 1, commi 140 e 141, della legge n. 205/2017, nonché i
trattamenti di mobilità in deroga di cui all’articolo 25-ter del decreto-legge n.
119/2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 136/2018.
Si ricorda, infatti, che la legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 127, legge
234/2021) – al fine del completamento dei piani di recupero occupazione di cui
all’articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo n. 148/2015 per le
imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa – ha stanziato 60
milioni di euro per l’anno 2022, da ripartire tra le Regioni con decreto del
Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle finanze, per le finalità di cui all’articolo 44, comma
11-bis, del decreto legislativo n. 148 del 2015, nonché per le finalità di cui
all’articolo 53-ter del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
A tal riguardo, con specifico riferimento alla normativa in materia di trattamenti
di mobilità, l’Inps ha inoltre ricordato che a ogni singolo lavoratore può essere
concesso un periodo massimo di 12 mesi di mobilità in deroga, purché risulti
beneficiario di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, a condizione
che ai medesimi lavoratori siano contestualmente applicate le misure di
politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare
all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e al Ministero del lavoro
e delle politiche sociali.
Sulla scorta del suddetto quadro normativo, pertanto, l’Istituto evidenzia che a
un lavoratore già beneficiario di un trattamento di mobilità in deroga/ordinaria,
possono essere concessi ulteriori 12 mesi, fermo restando il requisito della
continuità.
Ripartizione delle risorse –L’Inps ricorda, infine, che in data 9 marzo 2022 è
stato emanato il decreto interministeriale con il quale sono state ripartite tra le
Regioni i 60 milioni di euro di risorse per il 2022, poste a carico del Fondo
sociale per occupazione e formazione.
Le predette risorse, in particolare, sono state così ripartite:
● Lazio: € 19.797.385,44
● Campania: € 12.018.707,24
● Molise: € 6.961.085,54
● Abruzzo: € 3.395.651,48
● Puglia: € 848.912,87
● Sardegna: € 10.186.954,45
● Umbria: € 2.546.738,61
● Sicilia: € 4.244.564,36
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